storia dell'ASP (ex IRAB)

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Nel 1805, per disposizione di Mons. Ottavio Angelelli, Vescovo di Gubbio, fu istituita in Pergola l’Opera Pia denominata “Ricovero dei poveri invalidi abbandonati”, alla quale fu assegnato per sede il vecchio fabbricato dell’Ospedale del Sepolcro.
Con Regio Decreto dato a Firenze, in data 23 luglio 1865, l’Opera Pia “Ricovero dei poveri invalidi”  veniva affidata all’amministrazione della locale Congregazione di Carità sorta per effetto della Legge 03 agosto 1862.

Con Regio Decreto dato a Roma, in data 08 luglio 1906, venne approvato lo Statuto Organico dell’Opera Pia “Ricovero Invalidi” deliberato dal Regio Commissario Straordinario della Congregazione di Carità Paladino in data 01 luglio 1896.

La predetta Opera Pia ha “per iscopo di ricoverare e mantenere secondo i limitati mezzi di cui può disporre i poveri invalidi abbandonati d’ambo i sessi del Comune di Pergola, somministrando loro il letto e l’alloggio, e fornendo loro ogni giorno una sufficiente minestra”.

Con Regio Decreto dato a Roma, in data 06 giugno 1939, la suddetta Opera Pia venne decentrata dall’Ente Comunale di Assistenza, subentrato alla Congregazione di Carità, ai sensi della Legge 03 giugno 1937, n. 847, e la sua gestione venne affidata ad un’amministrazione unica, unitamente ad altre Opere Pie esistenti nel Comune di Pergola,  che successivamente prese il nome di Istituti Riuniti di Assistenza e Beneficenza (I.R.A.B.).

Con deliberazione del Comitato Amministrativo degli I.R.A.B. n. 14 del 07 aprile 1967, venne modificata la denominazione dell’Opera Pia in questione in “Pensionato per Persone Anziane”.

Da numerosi benefattori l’Opera Pia, nel corso dei secoli , ha ricevuto molte donazioni e lasciti, che hanno contribuito all’ incremento del patrimonio dell’Istituzione. Detto patrimonio è stato notevolmente aumentato a seguito dell’estinzione, disposta ai sensi della L.R. n. 36/91, delle seguenti Opere Pie a suo tempo  amministrate dagli I.R.A.B. di Pergola: “Istituto Giannini, “Asilo Infantile” e “ Orfanotrofio Femminile Principessa Maria di Savoia”, rispettivamente con D.G.R. Marche n. 2638 del 05 dicembre .2000 e con Decreto del Dirigente del Servizio Politiche Sociali ed Integrazione Socio-Sanitaria della Regione Marche n. 176 del 16 settembre 2003, con il passaggio dei beni delle Opere Pie estinte a favore dell’O.P. “Pensionato per Persone Anziane”.

Nel corso degli ultimi decenni, si è avuta una progressiva mutazione di attività dell’Opera Pia, che da Istituzione per l’assistenza ai poveri invalidi si è trasformata in Istituzione per l’assistenza e cura agli anziani autosufficienti e non, in coerenza con l’evoluzione dei bisogni della collettività.